Breve cronistoria della Società Subacquei Piemontesi (S.S.P.) 

La Società Subacquei Piemontesi, conosciuta con l’acronimo S.S.P., è statutariamente una società sportiva apolitica, apartitica, senza fini di lucro, costituita a Torino nel 1954, ed è la seconda più anziana associazione sportiva subacquea della città. Nel 1957 si cominciarono ad effettuare i primi corsi sub con la didattica F.I.P.S. (allora l’acronimo F.I.P.S. non prevedeva le Attività Subacquee con l’attuale sigla F.I.P.S.A.S.). 

I primi istruttori sub brevettati a Nervi nella scuola per istruttori di Duilio Marcante (padre della didattica subacquea) impartivano lezioni teoriche e pratiche in piscina, facendo eseguire ripetutamente esercizi come nuoto pinnato in superfice e sott’acqua, capovolte, svuotamenti maschera, raccolta di oggetti sul fondo piscina. Gli esercizi dovevano essere eseguiti perfettamente in modo da dimostrare di aver raggiunto una acquaticità eccellente che garantisse la piena sicurezza della pratica sub in acque libere. I corsi così strutturati erano pertanto piuttosto lunghi e impegnativi. Oltre all’attività didattica la S.S.P. partecipava con i propri iscritti alle gare di pesca sub su scala regionale e nazionale collezionando numerose prestazioni di eccellenza nel decennio 1966 – 1976 e nei campionati assoluti svolti sulle coste italiane di Tremiti, Ponza, Eolie, Pantelleria ed altre. Sempre in quegli anni la S.S.P. tramite l’allora Presidente Sig. Dionigi Cantone aprì anche il settore del nuoto pinnato che includeva gare svolte prevalentemente in piscina, come la velocità assoluta femminile in apnea 25 mt, maschile 50 mt., velocità subacquea con autorespiratore 100 – 400 e 800 metri; nuoto pinnato in superficie dai 100 ai 1500 metri ed il fondo e gran fondo in acque libere.

La scuola della S.S.P.

Un’altra importante svolta nella storia sociale fu il distacco nel 1976 della S.S.P. dalla Federazione per disaccordi sia organizzativi che economici. Uscendo dalla F.I.P.S. la S.S.P. smise di praticare il nuoto pinnato; con un proprio gruppo di soci che si denominarono successivamente A.S.T. (Agonismo Sub Torino) continuò a partecipare alle gare di pesca subacquea. Nei primi anni ’80 l’A.S.T. si staccò definitivamente dalla S.S.P. formando un’associazione a sè stante; da quel momento la S.S.P. per scelta ecologica smise di sponsorizzare qualsiasi attività che riconducesse alla pesca subacquea. Sotto l’egida dell’allora Presidente Ernesto Poggioli e con l’aiuto di parecchi istruttori ed aiuti di formazione F.I.P.S., tramite la direzione del Sig. Sergio Marzorati, venne costituita la scuola subacquea S.S.P. con una propria didattica tesa ad avvicinare alla pratica sub sempre più persone appassionate a questo sport ed a formare i propri istruttori in completa autonomia garantendo sempre criteri di assoluta sicurezza. I brevetti rilasciati venivano avvallati dall’assessorato allo sport della città di Torino. Questa evoluzione condusse la SSP a brevettare negli anni successivi un numero sempre più grande di appassionati, culminando nel 1984 con 750 associati distribuiti su tre piscine per praticare i corsi e diventando così l’associazione sportiva subacquea più numerosa della città. La seconda metà degli anni ’80 portò profondi cambiamenti nella pratica della didattica sub. L’avvento delle scuole sub d’oltreoceano in Italia come la PADI accelerò enormemente il numero dei praticanti tramite la miriade di scuole sub sparse nei centri turistici marini nel mondo, stimolando così la produzione di attrezzatura subacquea sempre più evoluta a costi sempre più bassi. Dato il crescente numero di sub anche gli studi scientifici sulla subacquea vennero approfonditi per garantire una maggiore sicurezza. Tabelle e criteri innovativi di comportamento furono creati, collaudati ed inseriti nelle didattiche moderne rivoluzionando così l’approccio a questo sport aumentandone la sicurezza attiva e passiva. I corsi vennero suddivisi in livelli di apprendimento per diversificare gli obiettivi da raggiungere e garantire la pratica subacquea in sicurezza fermandosi alla profondità autorizzata dal grado di brevetto conseguito, permettendo così di scendere sott’acqua anche a quote meno impegnative. Non era più necessaria una didattica unica che puntava all’acquisizione dell’acquaticità in modo “assillante ed eccessivo” dedicando però i corsi sempre più impegnativi agli istruttori e ai corsi tecnici. Anche la F.I.P.S. in quegli anni cominciò ad adeguare la propria didattica utilizzando al meglio le risorse in suo possesso, arrivando a proporre corsi che potessero soddisfare tutti i praticanti dello sport subacqueo. In quegli anni sorsero rapidamente moltissimi centri di immersione sparsi in tutto il mondo, richiedenti dei brevetti di abilitazione all’immersione emessi da scuole riconosciute internazionalmente. Questa necessità di brevettazione portò la SSP ad abbandonare i propri brevetti locali ed organizzare alla fine degli anni ’80 i primi corsi PADI tramite l’aiuto del Sig. Sergio Marzorati che conseguì anche il brevetto di istruttore di quella didattica. Successivamente si preferì tornare a rilasciare i brevetti FIPS riconosciuti dalla CMAS che meglio si adattavano alla tipologia di attività di un’associazione sportiva di natura volontaristica. Quindi la dirigenza della SSP trovò un accordo con la dirigenza della FIPS per un rientro nella Federazione. Nel 1990 il direttore della scuola sub SSP, Sig. Franco Rizzi, organizzò un corso di preparazione per istruttori FIPSAS all’interno dell’associazione preparando 15 istruttori di primo livello riconosciuti dalla Federazione. Si può dire che così il periodo “pionieristico” terminò; gli appassionati dell’attività subacquea aumentarono esponenzialmente, preparati da didattiche sempre più strutturate ed utilizzando attrezzature comode, sicure e facili all’uso. Anche se tutti questi cambiamenti hanno portato ad una svolta più commerciale della subacquea nel mondo, garantendo un lavoro ed un reddito a tantissime aziende, le associazioni come la SSP formate da appassionati continuano a praticare in modo volontaristico la loro attività stimolando con professionalità ed entusiasmo l’interesse per le immersioni a tutte le persone che si avvicinano al mare.

A.D.S.S.P.

Con gli adeguamenti obbligatori imposti dalla legge 289/2002 che regolamenta le associazioni sportive senza scopo di lucro, nell’anno 2002 la S.S.P. cambia la denominazione in: “Associazione Sportiva Dilettantistica Subacquei Piemontesi” e l’acronimo diventa “A.D.S.S.P.” 

Lo scopo dell’associazione è di riunire gli appassionati di tutte le attività subacquee in tutte le sue forme; la A.D.S.S.P. cerca di riunire anche coloro che, per motivi vari, benché appassionati, non praticano o non intendono praticare questo sport. La A.D.S.S.P. intende aggregare i famigliari dei Soci. Ciò diventa possibile attraverso le varie attività inserite nel proprio programma. Al momento la sede di tutte le attività non didattiche della A.D.S.S.P. è situata presso la cascina Dentis, in Strada della Berlia, 543 a Torino. 

Il nostro socio e amico Sig. Oreste Dentis e la sua famiglia ci mettono a disposizione la loro  stalla settecentesca per i nostri incontri del venerdì sera di carattere culturale, didattico e,… perché no gastronomico. Naturalmente organizziamo anche feste condite di pura e semplice allegria, con cene e festeggiamenti. Poiché anche i SUB si rilassano e si divertono! 

Sono previste uscite in mare per lo svolgimento delle attività subacquee sia a scopo ricreativo che didattico e la classica settimana blu organizzata a chiusura dell’anno sociale.

Autore del testo Giorgio Moscardo